Nel novembre del 2022 la Cina e l'Organizzazione internazionale per il bambù e il rattan hanno lanciato congiuntamente l'iniziativa “Bambù anziché plastica” per accelerare tale processo di sostituzione. Dall’inizio di quest'anno, oltre 20 basi industriali per la sostituzione della plastica con il bambù sono in corso di costruzione o pianificazione nelle zone produttrici di bambù nelle 17 principali province produttrici di bambù in Cina, mentre il Paese sta promuovendo la formulazione degli standard per i prodotti di bambù in sostituzione della plastica, in modo che più di 30 bozze di nuove norme internazionali e nazionali prendano forma. “Bambù” in cinese si dice zhu, secondo tono.

Al fine di promuovere la sostituzione della plastica con il bambù, nel 2023, il governo cinese e l'Organizzazione internazionale per bambù e rattan hanno pubblicato congiuntamente il “Piano d'azione globale per sostituire la plastica con il bambù (2023-2030)”, e hanno proposto 6 obiettivi e 23 azioni specifiche, concentrandosi sulle cinque direzioni chiave dell'iniziativa "Sostituire la plastica con il bambù”.

La Cina è ricca di risorse di bambù, con 837 specie censite, una superficie di 7,56 milioni di ettari e una produzione annua di oltre 150 milioni di tonnellate di bambù. Attualmente, il Paese produce oltre dieci mila tipi diversi di prodotti di bambù, che coprono una decina di campi come quelli degli oggetti di uso quotidiano, la produzione industriale, i materiali da costruzione e la produzione agricola, con ampi spazi di sviluppo.