Nel corso della conferenza stampa ordinaria tenutasi il 23 aprile, il portavoce del Ministero cinese degli Esteri, Wang Wenbin, parlando del “Rapporto nazionale sui diritti umani del 2023” pubblicato il giorno precedente dal Dipartimento di Stato americano, ha reso noto che gli Stati Uniti hanno inventato anno dopo anno i cosiddetti "rapporti sui diritti umani" e che i contenuti relativi alla Cina sono pieni di bugie politiche e pregiudizi ideologici. La Cina ne è fortemente insoddisfatta e vi si oppone fermamente. 

Qual è la situazione dei diritti umani in Cina? È Il popolo cinese quello con più voce in capitolo a questo proposito. Abbiamo storicamente risolto il problema della povertà assoluta, sviluppato una democrazia popolare nell’intero processo e costruito il più grande sistema educativo, di previdenza sociale e sanitaria del mondo. Il senso di guadagno, felicità e sicurezza della popolazione ha continuato ad aumentare, e ci siamo imbarcati su un percorso conforme alla tendenza dei tempi e adatto allo sviluppo dei diritti umani basato sulle condizioni nazionali del Paese.

Da tempo la comunità internazionale si è resa conto dei falsi diritti umani e della vera egemonia degli Stati Uniti. Ciò che gli Stati Uniti dovrebbero fare è riflettere su sé stessi, risolvere innanzitutto i propri problemi, smettere di ergersi a “maestri dei diritti umani”, smettere di commentare lo stato dei diritti umani negli altri paesi e di interferire arbitrariamente nei loro affari interni, esportando conflitti e disordini sotto la bandiera dei diritti umani e della democrazia.