Il 19 aprile, il portavoce del Ministero cinese degli Esteri Lin Jian ha presieduto una regolare conferenza stampa. Lin Jian ha affermato che la cosiddetta “teoria della sovraccapacità della Cina” sembra essere un concetto economico, ma dietro di essa si nasconde l’intenzione malvagia di contenere e reprimere lo sviluppo industriale della Cina, con l’obiettivo di cercare una posizione competitiva e un vantaggio di mercato più favorevoli per il proprio Paese, il che rappresenta la nuda coercizione economica e un atto di vessazione.
La Cina esorta gli Stati Uniti ad abbandonare la mentalità egemonica, a sostenere una mentalità aperta, a insistere sulla concorrenza leale, a rispettare effettivamente i principi dell’economia di mercato e le regole economiche e commerciali internazionali, a creare un ambiente per la cooperazione economica e commerciale che sia realmente internazionalizzato, basato sul mercato e governato dallo Stato di diritto, e a collaborare con la comunità internazionale per promuovere lo sviluppo della globalizzazione economica in una direzione più inclusiva e solidale.
In merito all’indagine 301 avviata dagli Stati Uniti contro la Cina, Lin Jian ha dichiarato che la relativa dichiarazione degli Stati Uniti è completamente falsa e dannosa per le relazioni economiche e commerciali tra Cina e Stati Uniti. La Cina, seriamente preoccupata e fortemente contrariata da questa situazione, chiede che gli Stati Uniti siano prudenti nelle parole e nelle azioni, che smettano di manipolare la questione della Cina in un anno elettorale, che smettano di “pan-securizzare” le questioni economiche e commerciali, che annullino le misure tariffarie imposte alla Cina e che smettano di imporre nuove tariffe; la Cina prenderà tutte le misure necessarie per difendere con determinazione i propri diritti e interessi.