Nelle prime ore del mattino del 14 aprile, ora locale, il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche dell’Iran ha annunciato di aver lanciato missili e droni contro obiettivi israeliani.

Successivamente, le Forze di Difesa Israeliane (IDF, Israel Defense Forces) ha affermato che i caccia dell’aeronautica israeliana avevano abbattuto alcuni dei droni e dei missili lanciati dall’Iran contro Israele.

Lo stesso giorno, molti paesi hanno dichiarato che il conflitto iraniano-israeliano è il risultato di una ricaduta del conflitto nella Striscia di Gaza, e hanno esortato le parti a mantenere moderazione e a evitare un’ulteriore peggioramento della situazione.

Il ministero degli Esteri della Federazione Russa a ha affermato che la parte russa invita tutte le parti interessate a dar prova di moderazione e si aspetta che i paesi della regione mediorientale risolvano i problemi esistenti con mezzi politici e diplomatici.

Lo stesso giorno, in una conversazione telefonica con il Presidente degli Stati Uniti, il Re Abdullah II di Giordania ha sottolineato che la cessazione immediata degli attacchi contro la Striscia di Gaza è il modo per fermare l'escalation della situazione nella regione.