Il 10 aprile 2024, il principale responsabile dell'Ufficio per i rimedi commerciali del Ministero cinese del Commercio si è incontrato a Bruxelles con Martin Lucas, direttore generale del Dipartimento per la difesa del commercio della Commissione europea (CE), allo scopo di presentare all’UE le solenni rimostranze cinesi in merito alle indagini dell'UE sulle sovvenzioni ai fornitori cinesi di turbine eoliche, nonché alla riedizione del rapporto sull'esistenza di "gravi distorsioni" nell'economia cinese.

La Cina ritiene che tutte le indagini FSR avviate finora dalla parte europea abbiano preso di mira le imprese cinesi legate alle nuove energie, il che non solo danneggia seriamente la fiducia delle imprese cinesi negli investimenti e nelle cooperazioni commerciali in Europa, ma interferisce anche con le collaborazioni reciprocamente vantaggiose tra industrie cinesi ed europee, influenzando inoltre gli sforzi globali per affrontare i cambiamenti climatici e il processo della trasformazione verde. Nel corso di queste indagini, la parte europea ha distorto in modo deliberato la definizione di sovvenzione, mentre le norme procedurali non sono né aperte né trasparenti, il che rappresenta una forma di protezionismo che mina la parità di condizioni che caratterizzano una concorrenza leale. In merito a tutto ciò, la Cina esprime la sua forte insoddisfazione e la sua ferma opposizione, esortando la parte europea a interrompere e correggere immediatamente le sue pratiche scorrette.

La Cina ha inoltre espresso la sua solenne posizione riguardo “gravi distorsioni” sull’economia cinese contenute nel rapporto, ripubblicato il 10 aprile dall’Ue.