Il 10 aprile, ora locale, il Parlamento europeo ha dato il suo consenso all’adozione finale dell’Accordo sulla migrazione con 301 voti a favore fra i deputati, 272 contrari e 46 astenuti. In risposta, il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che non avrebbe accettato l’accordo che per la prima volta stabilisce un “obbligo di solidarietà” fra i 27 paesi dell’Unione Europea. Per i paesi del nord e dell’est dell’Ue, è prevista una compensazione di 20000 euro per ogni richiedente asilo respinto.