【Gocce della cultura】 Patrimonio culturale mondiale della Cina: andiamo a far volare l’aquilone in primavera

2024-04-05 17:00:58

L’aquilone è originario della Cina e vanta una lunga storia di oltre 2000 anni. Essendo uno dei giochi cinesi più popolari, l’aquilone concentra in sé le funzioni di ornamento, divertimento e competizione, ed è strettamente legato a costumi, sport, scienza, tecnologia e arte.

L’aquilone fu inventato in Cina durante il periodo detto delle Primavere e degli Autunni (770-476 a.C) durante la dinastia Zhou orientale. Secondo la leggenda, Mo Zhai impiegò tre anni per realizzare un uccello di legno, la primissima forma di aquilone mai inventata. Successivamente, Lu Ban usò il bambù per migliorare il materiale con cui erano costruiti gli aquiloni di Mo Zhai. Dalla dinastia Han orientale (25-220 d.C.), con il miglioramento della produzione della carta da Cai Lun, iniziò la realizzazione degli aquiloni realizzati con la carta. Durante il periodo delle dinastie del Nord e del Sud (420-589), l’aquilone iniziò a diventare uno strumento utilizzato per trasmettere informazioni; a partire dalle dinastie Sui (581-618) e Tang (618-907), grazie allo sviluppo dell'industria cartaria, si diffuse molto la produzione degli aquiloni in carta; Durante la dinastia Song (960-1279), far volare gli aquiloni diventò una delle attività all'aperto preferite. Durante le dinastie Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912), gli aquiloni divennero sempre più popolari come attività di svago primaverile per tutti, dai nobili di corte alla gente comune. In Cina esiste una poesia popolare composta da Gao Ding, poeta della dinastia Qing, che recita “L’erba cresce e i rigogoli volano nel cielo a marzo, i salici sulla riva sono inebriati dalla nebbia primaverile. I bambini del villaggio tornano presto a casa da scuola e si affrettano a far volare gli aquiloni nel cielo ventoso di primavera”.

L’aquilone tradizionale cinese è decorato con immagini e temi di buon auspicio; “fortuna e longevità”, “drago e fenice”, “cento farfalle volano in primavera”,  “abbondanza anno dopo anno”, “pace nelle quattro stagioni”, questi temi esprimono il desiderio e le speranze dei cinesi per una vita migliore. La forma dell’aquilone imita principalmente le creature naturali, come uccelli, insetti, animali e figure geometriche. I motivi sono principalmente scelti in base alle preferenze personali, inclusi loghi promozionali, animali, farfalle, uccelli ecc. L’aquilone è diffuso in tante parti della Cina, i più famosi in particolare sono quelli di Beijing, Tianjin, Weifang, nello Shangdong, e Nantong, nel Jiangsu.

Nell’antichità era diffusa la convinzione che gli aquiloni fossero efficaci anche per la salute e la forma fisica. Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia dal lungo letargo invernale, godendo della calda brezza primaverile e respirando l’aria resa fragrante dal profumo dell’erba verde, la gente si recava nei campi e guardava gli aquiloni alti nel cielo, lasciandosi alle spalle le preoccupazioni. Nella cultura popolare si crede che facendo volare gli aquiloni si possa “lasciar andare la sfortuna” e che far volare gli aquiloni in cielo sia anche una metafora per portarsi via le malattie, le calamità e altre cose sfortunate.

In primavera, i cinesi festeggiano la Festa di Qingming. Il periodi in prossimità di questa festività tradizionale, ormai liberi dal freddo, è un ottimo momento per uscire da casa e far volare gli aquiloni. Per i cinesi, l’aquilone rappresenta il colore della primavera, nonché i ricordi della propria città natale e dell’infanzia. Tutti gli aspetti legati alla modellatura, alla legatura, alla pittura e al volo degli aquiloni fanno sì che l’artigianato tradizionale circoli nella vita quotidiana delle persone in forma viva, riflettendo la vita e gli interessi estetici della popolazione e dando modo di trasmettere quest'eredità culturale. Gli aquiloni sono stati tramandati fino ai giorni nostri e sono ancora popolari e amati dalla gente.


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