Il 31 marzo si è tenuta una conferenza internazionale per la presentazione del rapporto "Interessi composti della Cina, sviluppo di alta qualità e prospettive per il 2035", un'opera frutto della cooperazione tra think tank di cinque Paesi. L'evento è stato patrocinato dalla Renmin University of China e organizzato dal suo Istituto per gli Studi Finanziari Chongyang, in collaborazione con il Centro di Cooperazione Usa-Cina dell'Università di Denver, la Free Economic Society of Russia, il Gruppo di Studi Geopolitici ed Economici dell'Università di Manitoba in Canada, e l'Associazione per la Promozione Economica e Culturale India-Cina.

All’incontro hanno partecipato una ventina di esperti e studiosi provenienti da Cina, Stati Uniti, Russia, Regno Unito, Canada, Brasile, India e altri paesi, oltre a rappresentanti di ambasciate e consolati di oltre dieci paesi stranieri in Cina, riuniti presso la Renmin University of China per discutere le prospettive di sviluppo economico del Paese.

Il rapporto, intitolato "Interessi composti della Cina, sviluppo di alta qualità e prospettive per il 2035", presenta in modo selezionato i risultati dello sviluppo di alta qualità della Cina negli ultimi anni, soprattutto nell'ultimo anno, nelle cinque aree principali: nuovi mezzi di sussistenza delle persone, nuovi consumi, nuova manifattura, nuove infrastrutture e nuovi servizi. Wang Wen, direttore esecutivo dell'Istituto per gli Studi Finanziari Chongyang della Renmin University of China, ha affermato che il rapporto propone per la prima volta il concetto di "interessi composti della Cina", specificando che il dinamismo di sviluppo della modernizzazione in stile cinese si manifesta come "interessi composti" negli ambiti dell'innovazione, delle riforme approfondite, dell’apertura verso l’esterno e dello sviluppo sostenibile.