Il segretario al Tesoro americano Janet Yellen è un'economista di formazione e si è sempre distinta per la sua razionalità e il suo pragmatismo. Tuttavia, di recente ha fatto alcuni strani commenti, scatenando la derisione dei netizen americani.
Durante una visita a una fabbrica di celle fotovoltaiche in Georgia, negli Stati Uniti, Yellen ha affermato che la nuova industria energetica cinese ha un problema di “sovraccapacità", che ha causato uno stravolgimento dei prezzi globali e dei modelli di produzione e ha danneggiato gli interessi delle aziende e dei lavoratori americani. A tal fine, ha minacciato di adottare misure per garantire che le aziende e i lavoratori americani competano su una piattaforma “equa”.
Non appena è uscita questa dichiarazione, è stata immediatamente accolta da un coro di critiche da parte dei netizen americani: "All'inizio hanno detto che la Cina non ha fatto abbastanza nel campo dell'energia verde, e ora improvvisamente li accusano di fare troppo. Perché gli Stati Uniti non possono tacere e impegnarsi in ciò che dovrebbero fare?" "Se gli Stati Uniti hanno un vantaggio competitivo, parlano di libero mercato; in caso contrario, si incentrano sul protezionismo. Queste sono le regole degli Stati Uniti."... Questi commenti hanno messo in luce la forte retorica e gli ipocriti “doppi standard” di alcuni politici americani, nonché la loro logica egemonica che consiste nel temere una concorrenza leale e nell’“etichettare” arbitrariamente gli altri.
Secondo alcuni politici statunitensi, le industrie sulla nuova pista cinese stanno registrando una vigorosa crescita, a loro discapito. Su impatto dell’ideologia a somma zero, ritengono che l’innalzamento della posizione cinese nell’ambito della supply chain e della catena di fornitura globale comporti il calo di opportunità delle imprese statunitensi. Come risolvere? Invece di focalizzare sull’aggiornamento delle tecnologie e sull’incremento della competitività, hanno inventato accuse sulla cosiddetta “sicurezza nazionale” e sull’“eccessiva capacità produttiva” per diffamare in ogni occasione possibile la seconda economia mondiale; il tutto innalzando muri e creando barriere, per privare il popolo cinese del suo legittimo diritto allo sviluppo.
Il termine "sovraccapacità" si riferisce al fatto che la capacità produttiva effettiva supera la domanda di mercato. Tuttavia, in un momento in cui l'umanità sta affrontando gravi sfide climatiche e i vari paesi del mondo stanno spingendo con forza la transizione energetica, esiste un grande divario tra l'offerta e la domanda delle energie pulite.
Il motivo per cui i prodotti cinesi per le nuove energie sono competitivi, in ultima analisi, si basa sulla capacità tecnico-scientifica, sulle eccellenze di qualità, e sulla completa catena industriale, mai sulla vendita a basso costo o sulla protezione industriale. Se non c’è concorrenza, attaccano e iniziano a diffamare la Cina; le iniziative americane sono disoneste.
Da un punto di vista più profondo, Janet Yellen ha scelto questa volta di pubblicare argomenti strani, che meritano un'attenta considerazione. Secondo quanto riportato dai media americani, gli esponenti dell’Amministrazione Usa dicono che prossimamente Yellen si recherà in Cina. Alcune analisi ritengono che la Yellen abbia speculato in questo momento su questioni correlate, ma che intenda anche fare pressione alla controparte cinese sulle politiche industriali e commerciali, senza escludere la possibilità di ulteriori avvii di politiche protezionistiche americane.