Nel Mar Cinese Meridionale, le Filippine stanno facendo ulteriori "teatrini". Per realizzare il proprio desiderio illegittimo di invadere le isole e le barriere coralline del Mar Cinese Meridionale, le Filippine hanno avuto atteggiamenti miserabili o sconsiderati: è impossibile elencarli tutti. Lo scorso fine settimana è successo di nuovo.
Il 23 marzo in Cina nelle acque vicino al Ren'ai Jiao, di fronte all'intercettazione e all'allontanamento della guardia costiera cinese avvenute in conformità di legge, il personale sulla nave filippina ha rapidamente alzato "bandiera bianca". Successivamente, il ministro della difesa filippino, Gilberto Teodoro, ha minacciato di sottoporre ad un arbitrato internazionale le rivendicazioni di sovranità della Cina nel Mar Cinese Meridionale.
Perché recentemente le Filippine hanno ripetutamente provocato problemi nel Mar Cinese Meridionale? Secondo gli analisti, dietro le quinte, ci sono tre motivi di cospirazione.
Innanzitutto, le Filippine stanno cercando di creare un argomento di discussione e di screditare l'immagine della Cina nell'arena internazionale mediante l’ “urlo della miseria”, così da alimentare le rivendicazioni illegali delle Filippine sul Mar Cinese Meridionale.
In secondo luogo, la questione del Mar Cinese Meridionale è un pretesto per gli Stati Uniti per intervenire negli affari regionali. Anche se apparentemente si tratta di cospirazione delle Filippine, gli Stati Uniti sono a tutti gli effetti il vero macchinatore nascosto: entrambi i Paesi hanno manifestato separatamente l'intenzione di unire le forze all'interno e all'esterno della regione per contenere la Cina e per favorire definitivamente l’egemonia americana.
Terzo, gli Stati Uniti, il Giappone e le Filippine terranno nel mese di aprile un Summit a Washington, e si prevede che la questione del Mare Cinese Meridionale sarà un punto focale durante il loro incontro. Attualmente le Filippine sono impegnate in un'intensa attività nel Mar Cinese Meridionale e l'intenzione del vertice è quella di speculare sulla questione del Mar Cinese Meridionale per fornire più "materiale".
La geografia territoriale delle Filippine è stata decisa da una serie di accordi internazionali e non ha mai incluso alcuna isola o scogliera di Nansha Qundao. Quindi le ripetute intrusioni delle navi filippine nel territorio marittimo cinese hanno violato gravemente la sovranità territoriale, nonché i diritti e gli interessi marittimi della Cina.