Il vice ministro degli Esteri cinese, Chen Xiaodong, ha tenuto un colloquio telefonico il 25 marzo con il vice ministro degli Esteri filippino Maria Theresa P. Lazaro, per avanzare forti rimostranze alla parte filippina sulla questione delle forniture alla nave militare “BRP Sierra Madre” bloccata illegalmente alla Ren’ai Jiao.

Il vice ministro cinese ha sottolineato che il 23 marzo, senza autorizzazione del governo cinese, una barca civile e due navi della Guardia Costiera filippina sono entrate volontariamente nelle aree vicine alla Ren’ai Jiao di Nansha Qundao del Mar Cinese Meridionale, con l'intenzione di trasportare materiali, tra cui materiali edilizi alla nave bloccata illegalmente, con l’intento di realizzare un avamposto militare permanente e realizzando un'occupazione illegale a lungo termine. Chen Xiaodong ha ribadito che tale iniziativa ha gravemente violato sia la "Dichiarazione sulla condotta delle varie parti nel Mar Cinese Meridionale" che la promessa delle Filippine, ha gravemente violato la sovranità territoriale e i diritti e interessi marittimi della Cina, danneggiando la pace e la stabilità regionale, alla quale la Cina si è opposta risolutamente.

La parte cinese sollecita nuovamente la controparte filippina a mantenere la promessa, a rispettare il consenso, sospendere le provocazioni in mare e cessare qualsiasi azione unilaterale che potrebbe complicare la situazione, tornando sulla giusta via del dialogo e delle consultazioni per la soluzione delle divergenze con la parte cinese. La Cina continuerà ad adottare misure necessarie, in base alla legge cinese e al diritto internazionale, per salvaguardare risolutamente la sovranità territoriale e i diritti e interessi marittimi del Paese.