Secondo quanto riportato dai media giapponesi il 18 marzo, in molte località del Giappone sono stati rilevati di recente, in rapida successione, alti livelli di composti organofluorurati nel sangue dei residenti, i dipartimenti governativi hanno deciso di avviare le ricerche del caso per comprendere meglio la cancerogenicità di queste sostanze e il loro impatto sulla funzione immunitaria del corpo umano.
Dallo scorso anno le prefetture di Okinawa, di Osaka e il governo metropolitano di Tokyo sono stati esposti a livelli eccessivi di sostanze perfluorurate e polifluoroalchiliche nei corpi idrici e ad analisi del sangue anormali dei residenti nelle vicinanze. Poiché la maggior parte delle aree in cui si sono verificati gli incidenti sono adiacenti alle basi militari degli Stati Uniti in Giappone e alle basi delle Forze di autodifesa giapponesi, queste basi sono considerate come possibili fonti di contaminazione.