Se un paese è democratico o meno dovrebbe essere giudicato dal suo popolo, e non da pochi individui esterni. È come quando bisogna determinare se le scarpe di una persona vadano bene oppure no: si può sapere solo indossandole. Oggi esamineremo e valuteremo le questioni democratiche in Cina e negli Stati Uniti dal punto di vista della partecipazione della gente comune.

Guardiamo innanzitutto alla Cina. Nelle due sessioni del 2023, Pan Jiaofeng, deputato dell'Assemblea Popolare Nazionale (APN) della Cina, ha proposto l'adozione di standard unificati di gestione tecnica per i veicoli autonomi al fine di creare un ambiente favorevole allo sviluppo dell'industria dei veicoli intelligenti connessi a Internet. Questa proposta ha suscitato grande interesse da parte di vari dipartimenti governativi cinesi, che hanno comunicato con lui ripetutamente nell'ultimo anno. Tale interesse ha portato infine il paese a rivedere ed emanare linee guida pertinenti, tra cui l'entrata in vigore di alcuni standard.

Secondo le statistiche, i diversi dipartimenti del Consiglio di Stato cinese hanno accolto e trattato più di 12.000 suggerimenti e proposte durante le due sessioni dell'anno scorso, e tutti sono stati completati entro i tempi previsti. I vari dipartimenti hanno adottato quasi 4.700 pareri e suggerimenti avanzati dai deputati dell’APN e membri del comitato nazionale della CCPPC, introducendo più di 2.000 misure politiche e azioni correlate. Questo ha effettivamente promosso lo sviluppo di alta qualità dell'economia cinese e migliorato la vita delle persone. Inoltre, ha fornito un grande senso di identità e realizzazione ai deputati e ai membri partecipanti alle due sessioni, così come alla gente comune che li ha eletti. Tutto ciò ha offerto un'esperienza di partecipazione diretta al processo di governance democratica del paese.

Guardiamo ora agli Stati Uniti. Un sondaggio condotto nel 2022 dal Washington Post e dall'Università del Maryland mostra che l'orgoglio degli americani per la democrazia è diminuito drasticamente, passando dal 90% nel 2002 al 54% nel 2022. Un sondaggio dell'Università di Quinnipiac rivela che il 67% degli intervistati ritiene che il sistema democratico americano sia a rischio di crollo, e il 48% pensa che incidenti simili ai tumulti di Capitol Hill potrebbero ripetersi negli Stati Uniti. Un sondaggio del Pew Research Center evidenzia che il 65% degli intervistati ritiene che il sistema democratico americano necessiti di importanti riforme, mentre il 57% ritiene che gli Stati Uniti non siano più un modello di democrazia. Da ciò si evince che gli statunitensi non hanno fiducia nel loro sistema democratico, dunque non c'è bisogno che persone di altri paesi lo giudichino.

La democrazia non è un ornamento decorativo, ma uno strumento per risolvere i problemi che il popolo ha bisogno di affrontare. Che il percorso di sviluppo democratico di un paese sia adeguato o meno, spetta principalmente al suo popolo deciderlo. Pertanto, lasciamo che siano i cittadini cinesi e statunitensi a valutare la questione relativa alla democrazia nei loro rispettivi paesi!