Esplorando le contraddizioni Usa: presentato il rapporto “La verità dietro la cosiddetta libertà di parola nel Stati Uniti”

2024-03-14 16:38:47

Un rapporto intitolato "La verità dietro la cosiddetta 'libertà di parola' negli Stati Uniti" è stato presentato il 14 marzo, gettando una luce sulle discrepanze tra le dichiarazioni ufficiali americane e l’effettiva pratica in materia di libertà di espressione negli USA. Attraverso un'analisi dettagliata e ricca di dati, il documento intende svelare le reali condizioni della libertà di espressione in quel Paese, evidenziando come, nonostante i pubblici proclami di apertura e tolleranza, la realtà sia molto spesso diversa.

Secondo il rapporto, gli Stati Uniti, pur proclamandosi paladini della libertà di parola, adottano in realtà una serie di doppi standard che mascherano la manipolazione politica e le disuguaglianze sociali sotto la facciata della libertà. Il documento sostiene che all'interno del Paese la libertà di parola viene compromessa da conflitti politici e interventi mediatici, mentre a livello internazionale, gli Stati Uniti cercano sempre di mantenere una posizione dominante, ostacolando la democratizzazione delle relazioni internazionali con un approccio egemonico e improntato alla prevaricazione.  

Tra gli esempi citati vi è il crescente scetticismo degli americani nei confronti della propria libertà di espressione: un sondaggio condotto dal New York Times e dal Siena College nel 2022 ha rilevato che due terzi degli intervistati dubitano della reale possibilità di esprimere liberamente la propria voce nel Paese. Altri punti toccati includono la manipolazione governativa delle informazioni relative alla pandemia e la soppressione delle voci che dicono la verità, nonché l'atteggiamento della stampa americana nei confronti delle notizie relative alla Cina, verso la quale spesso viene adottato un tono eccessivamente critico e di parte.

 

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