Il 13 marzo, un portavoce dell'Ambasciata cinese in Giappone ha risposto alla domanda di un giornalista sulle speculazioni di alcuni media giapponesi su questioni legate al normale funzionamento dello scarico delle centrali nucleari cinesi.
Secondo una notizia recentemente diramata da alcuni media giapponesi, nel 2022 il contenuto di trizio nel normale drenaggio delle centrali nucleari cinesi in funzionamento, avrebbe raggiunto il livello di 9 volte delle emissioni massime annuali previste delle "acque trattate" della centrale nucleare di Fukushima Daiichi. Il portavoce dell’ambasciata ha risposto, nel merito, che la parte cinese ha ribadito più volte che l’acqua contaminata dal nucleare di Fukushima ha toccato direttamente il nocciolo del reattore fuso nell’incidente.
Il portavoce ha affermato che le centrali nucleari cinesi osservano rigorosamente gli standard internazionali, adottano la migliore tecnologia applicabile per il trattamento e scaricano in modo organizzato l’acqua di raffreddamento dopo un monitoraggio rigoroso, con emissioni molto inferiori ai valori di controllo prescritti. Confondendo le due cose, i reportage giapponesi stanno spostando l'attenzione del mondo e fuorviando l'opinione pubblica.