Il 13 marzo l’Ufficio per gli Affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese ha tenuto una conferenza stampa ordinaria, durante la quale un giornalista ha chiesto se la parte relativa a Taiwan del Rapporto sul lavoro del governo di quest'anno, che sottolineava solo "l'incessante avanzamento della grande causa dell'unificazione della madrepatria" senza menzionare la "riunificazione pacifica", rappresentasse un cambiamento nella posizione della Cina continentale.

A tal proposito, il portavoce dell’Ufficio, Chen Binhua, ha affermato che la “riunificazione pacifica” e il principio di “un Paese, due sistemi” rappresentano la linea guida principale per risolvere la questione di Taiwan, nonché il modo migliore per realizzare la riunificazione, che è meglio per i compatrioti delle due sponde dello stretto e per la nazione cinese. La Cina intende creare un ampio spazio per la riunificazione pacifica e lottare con la massima sincerità e impegno per la prospettiva di una riunificazione pacifica, ma non si impegnerà mai a rinunciare all’uso della forza e continua a riservarsi la possibilità di adottare tutte le misure necessarie, volte a contrastare l’ingerenza esterna, il minimo numero di separatisti e le loro attività.