Via alle Due Sessioni: i temi chiave e i prossimi obiettivi economici della Cina

2024-03-07 09:49:20

Democrazia, sviluppo, crescita economica di qualità, apertura. Sono questi alcuni dei temi principali che hanno contraddistinto le cosiddette Due Sessioni, il più grande evento politico annuale della Cina, durante il quale vengono annunciati gli obiettivi di sviluppo economico della seconda economia mondiale.

La seconda sessione della XIV Assemblea Popolare Nazionale (APN) e la seconda sessione del 14esimo Comitato nazionale della Conferenza consultiva politica del popolo cinese (CPPCC) sono tra l'altro andate in scena in un anno particolare, il 2024, che segna il 75esimo anniversario della fondazione della Repubblica popolare cinese, e che rappresenta uno spartiacque cruciale per la realizzazione degli obiettivi previsti dal XIV piano quinquennale (2021-25). Le sessioni determineranno l’agenda nazionale per l'anno in corso e avranno anche implicazioni di vasta portata che attireranno l’attenzione globale. Per questo è fondamentale analizzarle.

Nella cornice della Grande Sala del Popolo, nel cuore di Pechino, lunedì 4 marzo si sono riuniti più di 2.000 membri del citato CCPPC, il massimo organo consultivo politico, provenienti da diversi settori della società. Xi Jinping e altri leader del Partito Comunista Cinese hanno preso posto sul podio, visibilmente soddisfatti sia per la promozione della democrazia consultiva favorita dall'intero evento, sia per i traguardi tagliati dal Paese nonostante le grandi difficoltà a livello internazionale. Il giorno successivo, martedì 5 marzo, il premier Li Qiang, a nome del Consiglio di Stato, ha consegnato un rapporto sul lavoro del governo alla massima legislatura dell’APN per la delibera.

Tra i punti salienti del report troviamo ovviamente l'economia. La Cina ha infatti raggiunto i suoi principali obiettivi di sviluppo economico e sociale per il 2023, con un pil in espansione del 5,2% lo scorso anno, che ha classificato quella cinese tra le principali economie in più rapida crescita al mondo. Il Paese ha inoltre creato 12,44 milioni di posti di lavoro urbani, mentre il tasso medio di disoccupazione urbana si è attestato al 5,2%. L'indice dei prezzi al consumo è aumentato dello 0,2% e la bilancia dei pagamenti è rimasta in equilibrio. Per quanto riguarda gli obiettivi del 2024, la Cina mira a una crescita economica di circa il 5%. Il rapporto deficit/Pil per l’anno è stato fissato al 3%, con un disavanzo pubblico previsto in aumento di 180 miliardi di yuan rispetto al 2023. Si prevede, inoltre, che nel 2024 verranno creati oltre 12 milioni di posti di lavoro nelle aree urbane, con un obiettivo di tasso di disoccupazione urbana pari a circa il 5,5%. Verranno emessi anche 3,9 trilioni di yuan (circa 542 miliardi di dollari) di obbligazioni speciali per i governi locali, ovvero 100 miliardi di yuan in più rispetto allo scorso anno, e titoli del Tesoro speciali a lunghissima scadenza in ciascuno dei prossimi anni allo scopo di attuare le principali strategie nazionali e rafforzare la capacità di sicurezza in aree chiave. Si partirà quest'anno con 1 trilione di yuan di titoli.

La Cina, si legge nel documento, adotterà misure per garantire il trattamento nazionale alle imprese finanziate dall’estero. Tutte le restrizioni sugli investimenti esteri nel settore manifatturiero cinese saranno abolite, mentre quelle all’accesso al mercato nei settori dei servizi, come le telecomunicazioni e la sanità, saranno ridotte. Per perseguire un’apertura di standard più elevata e promuovere vantaggi reciproci, il Paese promuoverà insomma l’allineamento con norme economiche e commerciali internazionali di alto livello ed espanderà l’apertura istituzionale.

Tra i traguardi da tagliare non manca quello di rendere la Cina una destinazione privilegiata per gli investimenti esteri, senza dimenticare che verranno perseguiti progressi nella cooperazione di alta qualità sulla Belt and Road.

È importante ricordare che la Cina continua poi ad essere un motore vitale dello sviluppo globale, contribuendo per circa il 30% alla crescita economica mondiale. Guardando al futuro, la leadership cinese ha sottolineato la necessità di rafforzare il progresso mantenendo la stabilità e attuando la nuova filosofia di sviluppo in tutte le aree. Da questo punto di vista, consolidare e rafforzare lo slancio della ripresa economica è quindi fondamentale. I compiti includono il miglioramento e l’ammodernamento dell’industria e della catena di fornitura, nonché lo sviluppo di industrie emergenti e di industrie orientate al futuro come l’energia a idrogeno, nuovi materiali, bioproduzione, volo spaziale commerciale, tecnologia quantistica e scienze della vita. Verrà promosso lo sviluppo innovativo dell’economia digitale e sarà lanciata un’iniziativa AI Plus. Tutto o quasi, inoltre, ruoterà attorno alle “nuove forze produttive”, un concetto emergente nel processo decisionale cinese, riferito ad una nuova forma di forze produttive derivate da continue scoperte e innovazioni tecnologiche.

Secondo il rapporto, la Cina intensificherà gli sforzi per garantire una produzione e un approvvigionamento stabili di grano e di altri importanti prodotti agricoli, e tutti i governi locali dovranno assumersi la propria parte di responsabilità nel garantire la sicurezza alimentare nazionale. Ma la Cina porterà avanti anche la rivoluzione energetica e lavorerà per raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica e la neutralità del carbonio. Il Paese mirerà inoltre a migliorare la conservazione ecologica e a promuovere lo sviluppo verde e a basse emissioni di carbonio, inclusa l’adozione di misure globali per migliorare l’ambiente e incentivare l’economia verde e a basse emissioni di CO2.

Facendo un passo indietro, nella conferenza stampa indetta dall’APN alla vigilia dell'apertura dei lavori Lou Qinjian, portavoce della seconda sessione del 14esima APN, ha promesso il pieno sostegno dell'organo alla legislazione dell'articolo 23 della Legge fondamentale della Regione amministrativa speciale di Hong Kong. Sul fronte legislativo, la citata APN ha completato la pianificazione prevista e organizzato i compiti per l'attuale quinquennio. La stessa Assemblea fornirà la sua tutela giuridica per conseguire lo sviluppo economico nazionale, concentrandosi sull’approfondimento delle riforme, sulla realizzazione dell’apertura e dello sviluppo di alta qualità, nonché sul miglioramento dei mezzi di sussistenza del Paese.

Lou ha quindi spiegato che la cooperazione aperta è la scelta giusta per esplorare le frontiere scientifiche e promuovere lo sviluppo scientifico-tecnologico. Per quanto riguarda i legami tra Cina e Stati Uniti, il portavoce dell'organo ha affermato che Pechino esorta gli Usa a smettere di fare commenti irresponsabili e a onorare i propri impegni con azioni concrete. Nel frattempo, la Repubblica Popolare Cinese ha sempre seguito e continuerà a seguire i principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione win-win, spingendo per una crescita costante, solida e sostenibile delle relazioni bilaterali. Non a caso, il vicinato della Cina – i Paesi limitrofi - occupa una priorità assoluta nell'agenda diplomatica della nazione asiatica, che si è sempre impegnata sulla strada del buon vicinato a lungo termine e dello sviluppo e della prosperità congiunti insieme ad altri paesi della regione. La Cina ha anche lavorato con questi Paesi per promuovere la costruzione di una comunità dal futuro condiviso per l’umanità.

Lou ha quindi affrontato il tema della nuova legge sul controspionaggio, ribadendo che questa ha chiarito quali attività sono lecite e quali sono illegali, rafforzando così il senso di certezza e sicurezza delle imprese e degli individui stranieri attivi in Cina. La legge, inoltre, non riguarda attività normali come operazioni commerciali, cooperazione scientifica e scambi accademici. "Ci opponiamo alla distorsione di questa legge con l'intento di diffamare e indebolire l'ambiente imprenditoriale in Cina", ha dichiarato l'alto funzionario, chiarendo che negli ultimi anni sono state adottate o riviste numerose leggi per proteggere i diritti legali e gli interessi degli stranieri e delle imprese e organizzazioni straniere in Cina, che, dal canto suo, "manterrà la porta spalancata e non la chiuderà". Insomma, il presente della Repubblica Popolare Cinese si basa su un 2023 solido nonostante le tensioni internazionali. Gli obiettivi del 2024 sono confermati. E il loro raggiungimento porterà benefici al popolo cinese ma anche al mondo intero.

L'autore Fabio Massimo Parenti è professore associato di studi internazionali e Ph.D. in Geopolitica e Geoeconomia

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