Il 4 marzo, il portavoce del Ministero cinese del Commercio ha risposto alla domanda di un giornalista sull’intenzione del governo statunitense di condurre un’analisi dei rischi per la sicurezza nazionale della produzione cinese di auto connesse.
Il portavoce ha dichiarato che la Cina ha preso atto della situazione. La parte statunitense, con il pretesto della “sicurezza nazionale”, intende ostacolare la normale esportazione di auto cinesi, e la Cina ha espresso seria preoccupazione. La parte statunitense, sotto la bandiera della sicurezza nazionale, intende istituire barriere non tariffarie, un tipico approccio protezionistico che disturba e distorce la catena di approvvigionamento dell’industria automobilistica globale e danneggia gli interessi dei consumatori statunitensi.
Lo sviluppo dell’industria cinese dei veicoli elettrici ha contribuito positivamente alla trasformazione sostenibile dell’industria automobilistica globale e alla lotta contro il cambiamento climatico. La Cina esorta gli Stati Uniti a rispettare i principi di mercato e a creare un ambiente competitivo equo per le imprese di tutti i Paesi. La Cina continuerà a valutare il seguito dell’inchiesta statunitense e, se necessario, adotterà misure forti per salvaguardare con determinazione i propri diritti e interessi legittimi.