Il Ministero cinese degli Esteri ha tenuto oggi (29 Febbraio) una conferenza stampa regolare, durante la quale un giornalista ha chiesto informazioni sui commenti dei media secondo cui, sebbene le relazioni tra Corea del Sud e Giappone siano migliorate negli ultimi due anni, l'atteggiamento inappropriato della parte giapponese nei confronti della questione storica non è cambiato affatto, ma è diventato anzi sempre più arrogante. A tal riguardo, la portavoce del Ministero, Mao Ning, ha dichiarato che il reclutamento forzato e la riduzione in schiavitù dei lavoratori sono gravi crimini umanitari, commessi dal militarismo giapponese contro le popolazioni dei Paesi asiatici, tra cui la Cina e la Corea del Sud, durante l'invasione e il dominio coloniale, e questo fatto storico non può essere negato o alterato. La Cina ha sempre richiesto che il governo giapponese affronti adeguatamente le questioni storiche con un atteggiamento onesto e responsabile. Il Giappone dovrebbe confrontarsi e riflettere profondamente sulla storia, dimostrare con azioni concrete il pentimento per i crimini storici e il rispetto per le sue vittime, educare le generazioni future verso una corretta comprensione della storia. Solo in questo modo il Giappone potrà guadagnare la fiducia dei paesi asiatici e della comunità internazionale.