Il 29 febbraio il portavoce dell’Ambasciata cinese in Giappone ha risposto alle domande dei giornalisti relative al quarto ciclo di scarico in mare dell’acqua contaminata della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, avviato il 28 febbraio. Nelle sue risposte, il portavoce ha dichiarato che la Cina è fortemente insoddisfatta del fatto che il Giappone continui a scaricare in mare acqua radioattiva, trasferendo così il rischio di contaminazione nucleare al mondo intero, nonostante le legittime preoccupazioni della popolazione e la forte opposizione espressa dalla comunità internazionale.

Il portavoce ha sottolineato che lo scarico dell’acqua contaminata di Fukushima ha a che fare con la sicurezza oceanica globale e la salute pubblica. I ripetuti incidenti verificatisi nel corso del trattamento da parte del Giappone dell’acqua contaminata, hanno messo pienamente in luce la confusione nella gestione, la mancanza di supervisione e la scarsa affidabilità a lungo termine dei dispositivi di trattamento dell’acqua. La Cina esorta ancora una volta il Giappone ad affrontare in modo serio le appropriate preoccupazioni all’interno e all’esterno del Paese, agendo in sinergia assieme alle parti interessate per realizzare un meccanismo di monitoraggio internazionale a lungo termine portato avanti in modo completo, efficace e indipendente da tutte le parti interessate, smaltendo così l'acqua contaminata in modo responsabile e costruttivo.