Recentemente, presso l’Istituto di ottica e meccanica fine di Shanghai dell’Accademia cinese delle Scienze, è nato un “super disco ottico” con una capacità di memorizzazione decine di migliaia di volte quella dei normali dischi ottici e centinaia di volte quella dei comuni hard disk. Il 22 febbraio gli importanti risultati di ricerca sono stati pubblicati sulla rivista accademica internazionale Nature. Questa svolta consente di risparmiare notevolmente spazio di archiviazione dei dati, ridurne considerevolmente i costi e il consumo di energia, e i dati archiviati su questo supporto possono essere memorizzati per 50-100 anni.