"La prossima 'Cina' sarà ancora la Cina!" Il presidente cinese Xi Jinping ha citato questo commento della comunità imprenditoriale cinese per evidenziare le opportunità della Cina nel mercato globale in occasione del vertice dei CEO della cooperazione economica Asia-Pacifico 2023. Secondo sondaggi condotti da CGTN e Renmin University of China (RUC) attraverso la New Era International Communication Research Institute, oltre il 90% (90,6%) degli intervistati a livello mondiale ritiene che la Cina sia un Paese importante, e che approfondire la cooperazione reciprocamente vantaggiosa con essa sia nel proprio interesse. Ciò è diventato un consenso comune nella comunità internazionale.

Nel sondaggio, ben l’84,5% degli intervistati a livello globale elogia la Cina come l’attore economico più influente al mondo. L'81,9% degli intervistati ritiene che la Cina sia un paese pieno di opportunità e che il suo sviluppo offrirà opportunità al mondo. Il 75,6% di essi spera che il proprio Paese d'origine possa mantenere buone relazioni con essa, ritenendo che la partecipazione attiva della Cina agli affari internazionali possa aiutare a mantenere un ordine internazionale giusto e ragionevole. Degno di nota il fatto che gli intervistati affermano che tra gli otto principali paesi del mondo, tra cui Cina e Stati Uniti, i contatti economici e commerciali con la Cina sono quelli che apportano i maggiori benefici ai loro paesi. Ai loro occhi la Cina è anche il partner più affidabile.

A questo riguardo, il 63,2% degli intervistati a livello mondiale apprezza la coerenza e la stabilità dell’orientamento della politica estera cinese, ritenendo che la Cina abbia avuto “un effetto stabilizzante” in un mondo turbolento. Il 64,6% degli intervistati elogia il fatto che la Cina sia un Paese responsabile e che stia svolgendo un ruolo sempre più importante e costruttivo nella governance globale. L’80,1% degli intervistati ritiene che l’influenza internazionale della Cina sia in crescita e si aspetta che essa fornisca un’esperienza più preziosa per la governance globale.

I sondaggi sono stati condotti su scala globale su 15037 intervistati, compresi alcuni provenienti da paesi sviluppati come Stati Uniti, Francia, Giappone e Corea del Sud, nonché paesi in via di sviluppo come Perù, Messico, Tailandia e Nigeria.