Il 24 febbraio il conflitto russo-ucraino ha accolto il suo secondo anniversario. Negli ultimi due anni, questa crisi non ha avuto solo un enorme impatto sull’Ucraina, ma ha anche su aspetti a livello globale, colpendo profondamente i Paesi europei.

Tuttavia, a differenza dell’Europa impantanata nella crisi ucraina, i maggiori beneficiari di questo disastro sono probabilmente gli interessi geopolitici raccolti da Washington e gli schiaccianti interessi economici dei produttori di armi e delle società energetiche statunitensi.

Degli oltre 80 miliardi di dollari destinati ai principali progetti di vendita di armi statunitensi nell’anno fiscale 2023, circa 50 miliardi di dollari in armi sono stati destinati agli alleati europei. La portata di questa transazione è oltre cinque volte il livello normale storico.

Nel contesto della crisi ucraina, la dipendenza dell’Europa dagli Stati Uniti in termini di sicurezza è in aumento. Questo è esattamente ciò a cui ambiscono gli Stati Uniti; ma l’Europa ha ancora molta strada da percorrere per raggiungere l’indipendenza strategica. Questo conflitto sta per entrare nel suo terzo anno. La comunità internazionale dovrebbe intensificare gli sforzi per promuovere la pace e i colloqui in modo che questa crisi prolungata possa finire il prima possibile.