Giovedì 22 febbraio la portavoce del ministero cinese degli Esteri, Mao Ning, ha presieduto una conferenza stampa di routine. Un giornalista ha chiesto: quale ritiene la Cina la misura più appropriata per il bene della pace e della stabilità nello Stretto di Taiwan?

“Prima di tutto, le questioni tra le due sponde dello Stretto di Taiwan non sono questioni diplomatiche. Potete informarvi presso la autorità competenti in Cina”, ha risposto Mao Ning. La portavoce ha poi affermato che la chiave per mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan è aderire al principio di “Una sola Cina” e opporsi risolutamente all’indipendenza di Taiwan.

È stato inoltre riferito che il Dipartimento della Difesa americano ha rilasciato una dichiarazione che afferma che il Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita di un piano di aggiornamento del sistema di collegamento dati tattico avanzato a Taiwan del valore di circa 75 milioni di dollari.

A questo proposito, Mao Ning ha sottolineato che la vendita di armi dagli Stati Uniti alla regione cinese di Taiwan ha gravemente violato il principio di Una sola Cina e i tre comunicati congiunti sino-americani, in particolare le disposizioni del “Comunicato del 17 agosto”. La Cina esorta gli Stati Uniti a rispettare il principio di Una sola Cina e le disposizioni dei tre comunicati suddetti, a fermare le vendite di armi a Taiwan e i legami militari Usa-Taiwan, e a smettere di creare tensione nello Stretto. La Cina adotterà misure risolute ed energetiche per salvaguardare la sovranità nazionale e l’integrità territoriale.