Il 21 febbraio, Zhu Fenglian, portavoce dell'Ufficio degli Affari di Taiwan del Consiglio di Stato cinese, ha dichiarato che, dopo l’incidente del 14 febbraio in cui due pescatori sono morti a causa del trattamento brutale inferto da Taiwan a un peschereccio del continente cinese, il responsabile di Taiwan ha affermato che non c’è stato nulla di improprio nel processo di “applicazione della legge” da parte degli ufficiali di pattugliamento marittimo, nel tentativo di coprire il loro comportamento violento.
Zhu Fenglian ha affermato che il continente cinese condanna con forza il trattamento brutale verso i pescatori continentali da parte di Taiwan, la sua applicazione violenta della legge a disprezzo della vita, e l’occultamento deliberato della verità sulle azioni illecite, ed esprime una forte indignazione per le parole e l’indifferenza di Taiwan nei confronti dell’incidente.
Zhu Fenglian ha sottolineato che il continente cinese richiede rigorosamente alle parti interessate di Taiwan l’immediata pubblicazione della verità, la severa punizione dei responsabili, sinceri messaggi di scuse alle famiglie delle vittime e una spiegazione alle famiglie delle vittime e ai connazionali su entrambe le sponde dello Stretto di Taiwan. La Cina proteggerà con determinazione i diritti e gli interessi legittimi del suo popolo e non permetterà più la ripetizione di tali incidenti.