Il 20 febbraio il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha tenuto una votazione su una risoluzione che chiedeva un immediato cessate il fuoco umanitario nella Striscia di Gaza. La bozza era stata proposta dall’Algeria in rappresentanza dei Paesi arabi. Gli Stati Uniti hanno posto il veto, causando quindi la bocciatura di fatto della bozza.

Il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Zhang Jun, ha votato a favore e ha affermato che la Cina ha espresso i propri forti disappunto e insoddisfazione per il veto posto dagli Stati Uniti. La bozza di risoluzione proposta dall’Algeria, in rappresentanza dei Paesi Arabi, chiedeva l’immediato cessate il fuoco a Gaza, il concomitante rilascio di tutti gli ostaggi, la garanzia di accesso per gli aiuti umanitari e l’opposizione ai trasferimenti forzati, rispondendo non solo a necessità urgenti, ma anche a requisiti minimi di umanità. L'esito del voto dimostra chiaramente che non è l'assenza di uno schiacciante consenso all’interno del Consiglio sulla questione del cessate il fuoco e della cessazione dei combattimenti a Gaza a soffocare la capacità decisionale del Consiglio, ma l'esercizio del veto da parte degli Stati Uniti. La decisione degli Stati Uniti ha lanciato un segnale sbagliato e ha spinto la situazione a Gaza a un livello ancor più pericoloso.