Il 18 febbraio, ora locale, si è conclusa la 60esima Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Il ministro cinese degli Esteri, Wang Yi, nel suo discorso programmatico ha sottolineato che la Cina sarà fermamente una forza stabilizzatrice in un mondo turbolento, cosa che è stata accolta con favore da molti Paesi. Prensa Latina, agenzia di stampa cubana ha commentato che “lo sviluppo della Cina significa una potente forza per la pace e un importante fattore di stabilizzazione”.
La Conferenza sulla sicurezza di Monaco è il più importante forum sulle politiche di sicurezza a livello mondiale. Le opinioni espresse durante la conferenza riflettono quelle del mondo occidentale, in particolare dell'Europa, riguardo alla situazione globale della sicurezza e alle sue tendenze di sviluppo. Il Rapporto di Monaco sulla sicurezza (Munich Security Report) del 2024, presentato durante la conferenza, evidenzia che a causa delle tensioni geopolitiche e dell'incremento dell'incertezza economica, molti paesi sembrano concentrarsi più sui propri interessi particolari piuttosto che sugli obiettivi comuni della cooperazione internazionale.
In questi anni, di fronte a un mondo in fermento, la Cina ha costantemente posto l'accento sugli interessi comuni di tutti i Paesi, presentando una serie di iniziative e proposte. Di conseguenza, durante le conferenze di Monaco degli ultimi anni, le sessioni dedicate alla Cina hanno attirato sempre maggiore attenzione da parte del pubblico. Quest'anno, durante il discorso programmatico, la Cina ha trasmesso al mondo un chiaro segnale della sua volontà di comportarsi da forza stabilizzatrice per promuovere la cooperazione tra le grandi potenze, affrontare le questioni critiche, rafforzare la governance globale e favorire la crescita mondiale.
Si può notare che la dichiarazione in quattro punti, che ha come parola chiave la "stabilità", ha dato al mondo un po' di tranquillità dal punto di vista della sicurezza e dello sviluppo, fornendo inoltre un riferimento all'Occidente per uscire dalla paura di una “doppia perdita”.
Un rapporto pubblicato di recente rivela che nel 2023 il volume totale degli investimenti diretti della Germania verso la Cina ha raggiunto la cifra record di 11,9 miliardi di euro, il 10,3% del totale degli investimenti esteri tedeschi e il livello più alto dal 2014. È ampiamente riconosciuto dalla comunità imprenditoriale mondiale che "la prossima Cina” è ancora la Cina. La modernizzazione in stile cinese porterà benefici a sempre più Paesi e più persone.