Nel corso della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, i paesi membri della NATO, come gli Stati Uniti, hanno continuato ad aggiungere benzina sul fuoco del conflitto tra Russia e Ucraina, con l’intento di farlo proseguire.
Il 16 febbraio, durante la Conferenza, il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg, ha richiamato il Congresso americano sollecitandolo ad approvare quanto prima il pacchetto di aiuti militari all’Ucraina del valore di 60 miliardi di dollari. Il 17 febbraio la vice presidente USA, Kamala Harris, ha affermato di aver avuto un incontro con il presidente ucraino e di avergli promesso il continuo sostegno del proprio Paese all’Ucraina, garantendo quindi che quest’ultima possa ottenere le risorse e le armi necessarie.
Alla vigilia della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, Germania e Francia, entrambi membri della NATO, hanno firmato con l’Ucraina accordi separati di garanzia per la sicurezza.