L'8 febbraio, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha presieduto una conferenza stampa di routine, durante la quale un giornalista ha posto una domanda riguardante l'allarme congiunto sulla sicurezza informatica lanciato dall'Alleanza dei Five Eyes (in inglese, acronimo: FVEY), chiedendo un commento da parte della Cina.

Wang Wenbin ha dichiarato che la parte cinese si oppone fermamente agli Stati Uniti e agli altri paesi dei FVEY che hanno lanciato attacchi diffamatori senza fondamento contro la Cina. Ha sottolineato che l'Alleanza dei Five Eyes ha ripetutamente diffamato la Cina, il che sembra essere un tentativo di nascondere il fatto fondamentale che l'Alleanza dei Five Eyes è la più grande organizzazione di intelligence del mondo, con gli Stati Uniti che ne rappresentano il più grande centro operativo.

Durante la conferenza stampa, un giornalista ha sollevato il tema riguardante l'ordine del segretario alla difesa filippino di aumentare il contingente militare e le infrastrutture nelle isole Batan, situate a meno di 200 chilometri dalla regione cinese di Taiwan, e ha chiesto un commento dalla parte cinese in merito a questa situazione.

Wang Wenbin ha sottolineato che Cina e Filippine sono paesi vicini separati dal mare. Ha evidenziato che il buon vicinato, l'amicizia e il reciproco rispetto per la sovranità e l'integrità territoriale, insieme alla non interferenza negli affari interni reciproci, dovrebbero essere la base per mantenere relazioni pacifiche.

Inoltre, Wang Wenbin ha ribadito che la questione di Taiwan coinvolge gli interessi centrali della Cina e rappresenta una linea rossa non negoziabile. Ha esortato la parte filippina coinvolta a comprendere chiaramente questo concetto, ad agire con prudenza e ad astenersi dall'avventurarsi nelle questioni legate a Taiwan per evitare di essere strumentalizzata da parte di altri, rischiando così di danneggiarsi.