Cina: numerose prove testimoniano la minaccia del governo statunitense nel cyberspazio globale

2024-02-07 19:30:26

Secondo quanto riportato, il 7 febbraio il 360 Digital Security Group ha pubblicato il Rapporto di analisi sulla capacità di minaccia alla sicurezza informatica degli Stati Uniti e il Rapporto di analisi dell'organizzazione APT relativa agli Stati Uniti. Questi rapporti rivelano nel dettaglio come il governo statunitense abbia promosso una strategia globale di deterrenza informatica e condotto attacchi informatici indiscriminati ai paesi di tutto il mondo, inclusi i suoi alleati.

Nello stesso giorno, durante la conferenza stampa di routine, un giornalista, in merito a questa questione, ha chiesto un commento dalla Cina.

In risposta, il portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin ha affermato che i due rapporti si avvalgono di una vasta gamma di casi dettagliati e prove per esporre in modo esaustivo come il governo degli Stati Uniti si affidi alla sua egemonia e al suo monopolio per agire in modo sconsiderato nel cyberspazio.

Wang Wenbin ha specificato che il governo degli Stati Uniti utilizza il suo controllo sulle risorse Internet di base del mondo per condurre "disconnessioni" in altri paesi, minando seriamente la stabilità sociale e la sicurezza economica di questi paesi.

Gli Stati Uniti hanno approfittato del loro monopolio sui sistemi operativi globali e sui servizi Internet per effettuare intercettazioni e furti di dati su larga scala e indiscriminati, violando i diritti alla privacy dei cittadini di altri paesi.

Inoltre, gli Stati Uniti hanno costruito un vasto arsenale informatico, sviluppato e diffuso armi avanzate per lanciare attacchi informatici alle infrastrutture critiche di altri paesi, mettendo in serio pericolo le infrastrutture critiche mondiali.

Infine, il portavoce ha sottolineato che è responsabilità comune della comunità internazionale difendere l'ordine internazionale nel cyberspazio e mantenere la pace e la sicurezza informatica. La Cina esorta gli Stati Uniti a rettificare immediatamente il proprio comportamento irresponsabile e pericoloso e a collaborare con la comunità internazionale per costruire un cyberspazio pacifico, sicuro, aperto e cooperativo.

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