Ambasciatore cinese in Usa critica "teoria crollo economico della Cina”

2024-02-07 11:42:09

Il 5 febbraio, nel suo discorso al ricevimento per la Festa di Primavera a favore dei cinesi residenti negli Stati Uniti e degli studiosi, l’ambasciatore cinese, Xie Feng, ha sottolineato che la cosiddetta “teoria del crollo dell’economia cinese” è “crollata” ancora e ancora, mentre quella sul “picco dell’economia cinese” non ha alcuna base concreta. In Cina, la prevenzione e il controllo dell’epidemia, la transizione graduale, lo sviluppo di alta qualità e il suo solido avanzamento, l'apertura di alto livello al mondo esterno continuano ad espandersi, la strada della modernizzazione in stile cinese è sempre più ampia.

Xie Feng ha poi sottolineato che la pagella economica della Cina mostra sia una crescita ragionevole dal punto di vista della quantità - cioè una crescita del Pil che nel 2023 è stata del 5,2%, tra i primi delle principali economia mondiali – che un miglioramento della sua qualità. L’effetto di motore principale del consumo è stato evidente, gli investimenti nelle industrie di alta tecnologia hanno mantenuto una crescita a due cifre. Esistono sia una solida base per la crescita, sia un ampio spazio per lo sviluppo. La Cina ha il vantaggio di un mercato enorme, di un sistema industriale completo, di una sterminata quantità di manodopera di ben 900 milioni di persone. Nei prossimi dieci anni la fascia di reddito medio raggiungerà gli 800 milioni di persone, e nel 2027 il valore totale dell’economia digitale cinese dovrebbe raggiungere i 15,7 trillioni di USD. Non c’è guerra di dazi, scientifica, tecnologica o di conoscenza che possa fermare i passi cinesi nel corso dello sviluppo d’alta qualità.

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