Alcuni giorni fa le truppe statunitensi hanno effettuato dei bombardamenti all’interno dell’Iraq e della Siria in risposta all’attacco del 28 gennaio a una base americana in Giordania. Il 5 febbraio il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una conferenza d’emergenza sulla questione, durante la quale il rappresentante della Repubblica Popolare Cinese all’Onu, ambasciatore Zhang Jun, ha ribadito che le iniziative militari lanciate da diversi paesi, tra i quali gli Stati Uniti, stanno indubbiamente scatenando nuove turbolenze nella regione e intensificando ulteriormente i conflitti. La situazione nel Medio Oriente si trova ormai sull’orlo di un pericolo estremo, e per la comunità internazionale, quello di raffreddare la situazione e prevenire l'escalation del conflitto è un compito di enorme urgenza.

L’ambasciatore Zhang Jun ha sottolineato che le azioni militari degli Stati Uniti potrebbero aggravare il circolo vizioso della violenza nella regione, e si sono già verificati numerosi casi del genere in Medio Oriente. La Cina sollecita quindi tutte le parti interessate a mantenere la calma e l’autocontrollo, seguendo appieno la Carta delle Nazioni Unite e il diritto internazionale, rispettando la sovranità e l’integrità territoriale degli altri Paesi, e sospendendo le iniziative militari illegali, in modo da evitare ogni ulteriore escalation delle tensioni o addirittura che la situazione nella regione vada fuori controllo.