La Svizzera è il primo paese del continente Europeo a firmare l’accordo di libero scambio con la Cina. Quale è l’aspettativa per la prossima cooperazione economica e commerciale fra Cina e Svizzera? Sentiamo cosa ha detto Guy Parmelin, consigliere federale di Svizzera e capo del Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (DEFR) in un’intervista concessa al programma Leaders Talk del CMG.

In gennaio scorso Guy Parmelin ha presenziato alla conferenza annuale del Forum Economico Mondiale con il tema di “ricostruire la fiducia”. Alla domanda "Come vede il crescente deficit di fiducia nell’attuale ordine internazionale?", il consigliere ha risposto che "ricostruire la fiducia" può innanzitutto aiutarci a porre fine ai conflitti che hanno causato tanti morti e feriti in molte regioni del mondo. Il Forum di Davos è un piattaforma molto importante su cui possiamo fare gli scambi bilaterali e multilaterali. “Credo che la fiducia sia la base per sviluppare buone relazioni e questo funziona in tutto il mondo.”

Parmelin ha aggiunto che la Svizzera è un piccolo paese e ha trattato benefici dal multilateralismo come gli altri piccoli paesi. È estremamente importante per il mondo che tutti i paesi partecipano alla prosperità globale, il che richiede vari canali e possibilità di fondare le relazioni multilaterali e bilaterali. Il protezionismo è un pericolo per tutti i paesi e rappresenta una minaccia per l’economia e i popoli in tutto il mondo.

Parlando delle relazioni bilaterali fra Cina e Svizzera, Parmelin ha affermato che sono passati oltre settanta anni dallo stabilimento delle buone relazioni diplomatiche con la RPC. L’accordo di libero scambio tra i due paese, entrato in vigore nel 2014, celebra quest’anno il suo decimo anniversario. “Credo che ci siano ancora potenziali da sfruttare e che possiamo migliorare le nostre relazioni partendo dagli interessi di entrambi i paesi. Intendiamo di aggiornare gli accordi di libero scambio già conclusi, sostenendo il concetto di win-win.”

Nel 2019 la Cina e la Svizzera hanno firmato un memorandum per l’iniziativa “Belt and Road” che mira alle cooperazioni di mercati di terze parti. Parmelin ritiene che sia un’importante iniziativa. La Svizzera è anche un membro fondatore della Banca Asiatica per gli investimenti in infrastrutture (AIIB), una delle banche di sviluppo multilaterali nel quadro finanziario globale. Tramite l’AIIB possiamo investire nei paesi coinvolti nell’iniziativa “Belt and Road”. Un esempio, la Svizzera è pronta ad investire in Uzbekistan per migliorare l’approvvigionamento idrico del Paese e ciò è stato realizzato proprio attraverso l’AIIB. Inoltre, la “Belt and Road” è destinata ad essere un’iniziativa vantaggiosa per tutti.