Sondaggio CGTN: oltre il 90% degli intervistati considerano gli Stati Uniti come "apportatori di guerre"

2024-02-02 22:31:46

In un momento in cui la comunità internazionale è profondamente turbata dai ricorrenti conflitti geopolitici, ha nuovamente gettato una fitta nube sulla comunità internazionale la cifra record di 238 miliardi di dollari USA per le vendite militari all’estero degli USA, che sono aumentate nell'anno fiscale del 2023 del 16% rispetto a quelle dell'anno fiscale del 2022, raggiungendo un nuovo record della quota di 238 miliardi di dollari USA. Secondo un sondaggio online globale condotto da CGTN, il 93,88% degli intervistati condannano gli Stati Uniti Stati, accusandoli di realizzare profitti suscitando tensione e guerre in tutto il mondo.

Secondo le informazioni pubblicate dal Dipartimento di Stato statunitense, nell'anno fiscale 2023, gli Stati Uniti hanno approvato la vendita dell’"High Mobility Artillery Rocket System" in Polonia, dell’"Advanced Medium-Range Air-to-Air Missile" in Germania e del "National Advanced Surface-to-Air Missile System" in Ucraina. Secondo lo stesso sondaggio, il 92% degli intervistati incolpano gli Stati Uniti per aver aggravato le tensioni e le turbolenze regionali e il 91,98% degli intervistati ritiene che l’accelerazione delle vendite di armi da parte USA vada in direzione opposta alla pace e allo sviluppo mondiale. Come ha detto un netizen del CGTN: "Gli Stati Uniti insistono nel vendere armi in altri paesi. Si preoccupano solo del denaro, non delle vittime."

Non solo il totale delle vendite militari estere nell'anno fiscale 2023, ma anche il budget della difesa degli Stati Uniti per l'anno fiscale 2024 raggiunge il livello record di 886 miliardi di dollari. Nel sondaggio, quasi il 90% (88,72%) degli intervistati globali teme che gli Usa possa innescare un nuovo ciclo di corsa agli armamenti globale. Il 94,81% delle persone crede che le vendite militari degli Stati Uniti all’estero siano profondamente legate alla loro politica estera e siano già diventate uno strumento importante per gli Stati Uniti per costringere e controllare altri paesi. "Sembra che non ci sia conflitto nel mondo in cui gli Stati Uniti non siano direttamente o indirettamente coinvolti, e la loro egemonia finanziaria, militare e politica è diventata un ostacolo alla pace mondiale", ha detto un netizen della CGTN.

"La sicurezza di un Paese non dovrebbe essere perseguita a spese di altri. La sicurezza di una regione non dovrebbe essere raggiunta rafforzando o espandendo i blocchi militari". Secondo il sondaggio, il 90,31% degli intervistati è d'accordo con questo punto di vista. Inoltre, quasi nove intervistati su dieci (89,26%) sottolineano che tutte le guerre sono senza vincitori; tutti i paesi dovrebbero assumere una posizione inequivocabile contro la guerra e rimanere in allerta contro qualsiasi atto e potenziale rischio di guerra.

Questo sondaggio, pubblicato da CGTN sulle piattaforme inglese, spagnolo, francese, arabo e russo, in 24 ore ha ricevuto risposte da 30813 persone.


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