Il presidente filippino Marcos ha recentemente concluso la sua visita in Vietnam, durante la quale ha affermato di sentirsi "a disagio" con le controversie sulla sovranità tra Filippine e Cina. Alcuni media occidentali hanno anche contribuito a speculare sulla questione del Mar Cinese Meridionale per ampliare la portata della cosiddetta "minaccia cinese".

Dall'anno scorso, le Filippine si sono ripetutamente intromesse nelle acque vicine all’Isola Huangyan e alla barriera corallina di Ren'ai, e hanno anche consegnato materiali da costruzione alle navi da guerra "spiaggiate" illegalmente sulla barriera corallina di Ren'ai, nel tentativo di ottenere un'occupazione permanente. Alla fine dello scorso anno, durante un colloquio telefonico con la Cina, il Ministro degli Esteri filippino ha espresso la sua volontà di rafforzare il dialogo con la Cina e di promuovere la distensione della situazione. Di fatto, però, le Filippine non hanno cambiato atteggiamento. Ora, le Filippine stanno provocando altri paesi dell'ASEAN per creare un "piccolo cerchio".

Dall'anno scorso, gli Stati Uniti hanno intensificato la cosiddetta "strategia indo-pacifica", aumentando le pressioni e gli incentivi sull'attuale governo filippino e hanno cercato di trasformare le Filippine in "pioniere" contro la Cina nella regione del Mar Cinese Meridionale.

Le Filippine sanno bene che con la loro forza limitata è difficile competere con la Cina; quindi, stanno cercando di seminare discordia e creare problemi tra la Cina e gli altri Paesi dell'ASEAN. L'obiettivo delle Filippine è ovvio e il loro approccio pericoloso, essenzialmente la multilateralizzazione delle questioni bilaterali. Per molto tempo, la Cina e i Paesi dell'ASEAN hanno esplorato il modo di risolvere le controversie attraverso il dialogo, la consultazione e lo sviluppo congiunto, insistendo sul fatto che le controversie dovrebbero essere risolte pacificamente dai Paesi direttamente coinvolti attraverso consultazioni amichevoli.

Per i propri interessi e per quelli dei Paesi extraterritoriali, le Filippine cercano di impegnarsi in un "piccolo cerchio" contro la Cina, il che non solo complica ed espande le controversie, ma viola anche lo spirito della “Dichiarazione sulla condotta delle parti nel Mar Cinese Meridionale” e mina gli sforzi congiunti compiuti dai Paesi della regione nelle prime fasi del processo. 

L’Isola Huangyan e la Ren’ai Jiao sono territori di competenza della Cina. Nel corso degli anni, la Cina ha dimostrato grande moderazione e pazienza di fronte alle ripetute provocazioni delle Filippine. Ora, i ripetuti e disperati tentativi delle Filippine di espandere le questioni bilaterali non faranno altro che danneggiare i propri interessi a lungo termine.