Per questa fortuna, i trafficanti d'armi americani sono impegnati a festeggiare

2024-02-01 17:45:43

Un recente rapporto pubblicato dal Dipartimento di Stato USA ha attirato l'attenzione mondiale: le vendite militari all’estero degli Stati Uniti nel 2023 sono aumentate del 16%, raggiungendo la cifra record di 238 miliardi di dollari. Tra questi, le vendite negoziate direttamente dal governo degli Stati Uniti hanno raggiunto gli 80,9 miliardi di dollari, con un aumento del 56% rispetto al 2022, e le vendite commerciali delle aziende statunitensi hanno raggiunto i 157,5 miliardi di dollari, con un aumento del 2,5%.

Nel 2023 il conflitto in corso tra Russia e Ucraina, i nuovi scontri nella regione israelo-palestinese e il susseguirsi di conflitti regionali a livello globale hanno portato, da un lato, a un ambiente di sicurezza più complesso, con molti Paesi che devono acquistare armi per rafforzare la propria difesa. Dall’altro, la domanda di risorse per attrezzature moderne è diventata sempre più alta.

I conflitti e le guerre, che hanno portato profonde sofferenze alla gente comune, hanno fatto la fortuna del complesso militare-industriale degli USA. Negli Stati Uniti è venuto creandosi un enorme gruppo di interesse composto da militari, trafficanti di armi, membri del Congresso, istituti di ricerca sulla difesa, think tank e media.

Gli Stati Uniti raccolgono molto di più. Come si evince dal rapporto del Dipartimento di Stato, il flusso di vendite di armi nel 2023 è stato coerente con l'assetto strategico globale degli Stati Uniti, come ha affermato lo stesso Dipartimento nella sua dichiarazione: "le vendite e i trasferimenti di armi sono considerati uno strumento importante della politica estera degli Stati Uniti". Il governo degli Stati Uniti è promotore della vendita di armi come strumento per rafforzare costantemente l'influenza degli Stati Uniti in Europa, Asia-Pacifico e Medio Oriente e per cogliere vantaggi geopolitici.

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