Citando le parole di alcuni funzionari, il 29 gennaio, ora locale, il quotidiano statunitense “Politico” ha affermato che la Difesa Usa sta considerando di attaccare personale iraniano in Siria o in Iraq, oppure proprietà della Marina Iraniana nel Golfo Persico. Secondo il reportage, qualora il presidente statunitense dovesse approvarli, le ritorsioni potrebbero essere svolte nei prossimi giorni, con l’esercito Usa che attaccherebbe una serie di obiettivi.
Il 28 gennaio il governo degli Stati Uniti ha affermato che le truppe americane nel nord-est della Giordania, vicino al confine con la Siria, sono state colpite da un drone che ha ucciso tre soldati. Gli Usa hanno incolpato dell’attacco i gruppi armati sostenuti dall’Iran. In merito, il portavoce del ministero iraniano degli Esteri, Nasser Kanani, ha affermato il 29 gennaio che la ripetizione di accuse infondate contro l’Iran è una cospirazione di alcune persone. Egli ha poi aggiunto che le violazioni da parte degli Usa contro la sovranità di Siria, Iraq, Yemen e altri paesi hanno aggravato notevolmente l’instabilità della situazione.