Il 24 gennaio la Repubblica Popolare Cinese e la Repubblica di Nauru  hanno firmato il Comunicato congiunto sulla ripresa delle relazioni diplomatiche tra i due paesi che prevede la ripresa delle relazioni diplomatiche bilaterali a livello di ambasciatori nel giorno della firma. Lo stesso giorno a Beijing, il ministro degli Esteri di Nauru Lionel Aingimea ha concesso ad un'intervista esclusiva con il giornalista Zou Yun di CMG.

Per quanto riguarda la ripresa delle relazioni diplomatiche a livello di ambasciatori tra la Cina e Nauru, Aingimea ha sostenuto che questo sia un momento storico che porterà Nauru a uno sviluppo più forte. Egli ha detto che dopo il suo arrivo in Cina, la sua determinazione a sostenere il principio di una sola Cina è diventata più forte. Ha detto di essere rimasto colpito dall'economia cinese e dalla tenacia, dalla forza, dalla determinazione e dall’entusiasmo del suo popolo. Ha visitato un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti a Shenzhen e  la fabbrica BYD e la velocità della modernizzazione e dello sviluppo cinese lo hanno profondemente impressionato.   

Negli ultimi anni, grazie all’iniziaiva “Belt & Road” la Cina e i Paesi insulari del Pacifico hanno proceduto alle varie cooperazioni. La Cina ha partecipato alla costruzione di importanti progetti di produzione industriale, infrastrutture e mezzi di sussistenza in diversi Paesi insulari del Pacifico. La cooperazione tra le due parti non solo ha portato benefici tangibili alle popolazioni locali, ma ha anche rappresentato un buon modello nella regione. Aingimea ha auspicato una cooperazione pratica tra Nauru e la Cina in futuro, soprattutto nei settori della pesca e dell’industria di fosfati.