Durante il ricevimento per il 60° anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia, tenutosi la sera del 25 gennaio, ognuno dei capi di Stato di Cina e Francia ha pronunciato un discorso per via telematica. Il presidente cinese Xi Jinping, nel suo intervento, ha sottolineato che la singolare storia delle relazioni sino-francesi ha modellato lo spirito “sino-francese” caratterizzato da indipendenza autonoma, comprensione reciproca, lungimiranza, mutuo vantaggio e beneficio reciproco. Il presidente cinese ha avanzato una proposta in quattro punti per l’ulteriormente approfondimento della cooperazione bilaterale. Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che i due Paesi hanno la responsabilità di stabilire insieme la partnership che soddisfa la domanda dei due popoli e favorisce la pace e la stabilità mondiali.
Nei rapporti della Cina con l'Occidente, la Francia svolge un ruolo unico. È stata la prima potenza occidentale a stringere formalmente relazioni diplomatiche con la Cina, nonché la prima a stabilire un partenariato strategico globale e un dialogo strategico con la Cina. Il 27 gennaio del 1964, di fronte alla situazione negativa portata dalla Guerra Fredda, Cina e Francia hanno rilasciato simultaneamente un comunicato congiunto che annunciava l'instaurazione di relazioni diplomatiche. Questo dimostra la saggezza e il coraggio eccezionali dei leader di quel tempo e ha spalancato la porta dell'interazione e della cooperazione tra la Cina e i Paesi occidentali, portando speranza al mondo che doveva affrontare la Guerra Fredda.
Durante le celebrazioni del 50° anniversario dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cina e Francia, il presidente Xi Jinping ha sintetizzato lo “spirito sino-francese” in 16 caratteri cinesi. Oggi, ancora una volta, ha ribadito questo spirito. Secondo gli analisti, lo “spirito sino-francese” rappresenta una chiave d’oro del mondo esterno per comprendere il passato, il presente e il futuro delle relazioni sino-francesi. Indipendenza ed autonomia costituiscono lo spirito e la qualità comuni delle nazioni cinese e francese; grazie a questo, le relazioni bilaterali possono superare le conseguenze portate dai cambiamenti della situazione internazionale, concentrarsi sulla cooperazione e trattare in modo appropriato le divergenze, diventando un modello delle relazioni tra la Cina e i Paesi occidentali.
Nel suo intervento, il presidente Xi Jinping ha detto che Cina e Francia sono chiamate a sviluppare con fermezza le relazioni bilaterali, approfondire gli scambi in ambito culturale e interpersonale, sostenere insieme un multipolarismo equo e ordinato e una globalizzazione economica universale ed inclusive, persistendo nel mutuo vantaggio e nel beneficio reciproco.
Attualmente, la Francia è nell’Unione Europea la terza partner commerciale più grande della Cina, il terzo Paese più grande d’origine negli investimenti e il secondo più grande Paese esportatore di tecnologia in Cina; quest’ultima è la più grande partner commerciale della Francia in Asia.
Cina e Francia sono membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, amano la pace, si oppongono alla contrapposizione tra i campi e sostengono il vero multilateralismo. Negli ultimi anni, i due Paesi hanno cooperato per avviare una serie di manovre per la mitigazione dei cambiamenti climatici e la promozione della tutela di biodiversità. Trovandosi in un mondo caratterizzato da turbolenza, Cina e Francia hanno la responsabilità di lavorare a stretto contatto per risolvere il dilemma della governance globale, svolgendo il ruolo di stabilizzatori del mondo.