Secondo Fukushima Central Television (FCT), il 25 gennaio, ora locale, la Tokyo Electric Power Company (TEPCO) ha deciso di rinunciare alla rimozione entro la fine di marzo 2024 dei residui di combustibile dall'unità 2 della centrale nucleare di Fukushima Daiichi, perché i relativi lavori preparatori non hanno raggiunto i risultati attesi.