Nel pomeriggio del 24 gennaio l’Ufficio per l’Informazione del Consiglio di Stato cinese ha tenuto una conferenza stampa. Il governatore della Banca Popolare Cinese, Pan Gongsheng, ha affermato che nel 2023, a fronte delle ricadute causate dalle politiche monetarie delle economie sviluppate, la Banca Popolare Cinese ha, sulla base dell’andamento economico interno, abbassato due volte il tasso di interesse di riferimento e due volte il coefficiente di riserva obbligatoria, al fine di mantenere una liquidità ragionevole e sufficiente, ottimizzare ulteriormente la struttura del credito e sostenere con forza l’economia reale. Allo stesso tempo, la Banca Popolare Cinese e l’Amministrazione statale dei cambi hanno stabilizzato le aspettative del mercato sulla base della domanda e dell'offerta nel mercato dei cambi, e il tasso di cambio del RMB è rimasto sostanzialmente stabile pur in una situazione complessa.

Nel 2024, in generale, le ricadute della politica monetaria nelle economie avanzate si svilupperanno nella direzione di ridurre la pressione, e la differenza tra il ciclo di politica monetaria tra la Cina e gli Stati Uniti tenderà a convergere. Un tale cambiamento nel contesto esterno è oggettivamente favorevole a rafforzare l'autonomia delle operazioni di politica monetaria della Cina e ad ampliare lo spazio per la politica monetaria.