Il 22 gennaio, ora locale, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto una riunione aperta sulla questione della dispersione delle armi nella crisi ucraina. Il rappresentante della Cina ha invitato le parti coinvolte in tale crisi ad avviare contatti diretti e a riprendere gradualmente i negoziati.

Il vice alto rappresentante per gli Affari del Disarmo delle Nazioni Unite ha tenuto un briefing sull’attuale situazione in Ucraina, durante il quale ha sottolineato ancora una volta la necessità che qualsiasi trasferimento di armi avvenga nel quadro del diritto internazionale. Egli ha inoltre ribadito la sua preoccupazione per l’uso di munizioni a grappolo sul campo di battaglia in Ucraina e ha invitato tutte le parti ad aderire il prima possibile alla Convenzione sulla proibizione dell’uso di munizioni a grappolo.

Il rappresentante permanente della Cina presso le Nazioni Unite, Zhang Jun, ha dichiarato che la crisi in Ucraina è diventata lunga e complessa e che la Cina è preoccupata e se ne rammarica. Poiché non ci sono vincitori in una guerra guerreggiata, la Cina invita tutte le parti ad avviare al più presto un contatto diretto, a riprendere gradualmente i negoziati e a costruire un consenso per un cessate il fuoco che ponga fine alle ostilità.