Il 17 gennaio, la Cina ha rilasciato i dati economici nazionali 2023: secondo la contabilità preliminare, lo scorso anno il prodotto interno lordo (PIL) cinese è stato di 126.058,2 miliardi di yuan, con un aumento del 5,2% rispetto all'anno precedente, il PIL pro capite è aumentato del 5,4% rispetto all'anno precedente; il tasso di disoccupazione urbano è sceso di 0,4 punti percentuali rispetto all'anno precedente; gli investimenti in capitale fisso sono aumentati del 3,0% rispetto all'anno precedente; una serie di dati mostra che l'economia cinese sta rafforzando la sua tendenza al rialzo.
Nell'ultimo anno l'economia mondiale si è trovata in una situazione di stallo. Il Fondo Monetario Internazionale prevede un tasso di crescita economica globale del 3,0% nel 2023. Allo stesso tempo, la crescita economica della Cina equivale a quella di un Paese di medie dimensioni in un anno, cosa rara nel contesto mondiale.
Per quanto riguarda i consumi, mentre la domanda aggregata globale è insufficiente, lo scorso anno le vendite al dettaglio di beni di consumo in Cina hanno raggiunto un livello record e la spesa per i consumi finali ha trainato la crescita complessiva di 4,3 punti percentuali. Essendo il mercato più promettente del mondo, il dinamismo dei consumi cinesi rappresenta un vantaggio per la ripresa dell'economia mondiale.
In termini di importazioni ed esportazioni, la domanda globale è attualmente in fase di stallo, mentre si prevede che la Cina rimarrà il più grande Paese al mondo nel commercio di beni per il settimo anno consecutivo. I vantaggi di un mega-mercato, di un Paese con una forte capacità produttiva e una struttura commerciale costantemente ottimizzata non solo hanno stimolato il commercio internazionale, ma hanno anche ottimizzato l'allocazione dei fattori globali e mantenuto la stabilità della catena industriale e di approvvigionamento.
Inoltre, la Cina non è più solo la "fabbrica del mondo", ma anche un polo di innovazione globale. Nel 2023, gli investimenti nelle industrie high-tech hanno registrato una crescita maggiore di tutti gli investimenti a capitale fisso e la capacità installata di energia rinnovabile ha superato quella dell'energia termica.
“Siamo ottimisti sul mercato cinese, sulla produzione cinese e sulla creazione cinese". In un contesto di pressione al ribasso sugli IDE globali, da gennaio a novembre dello scorso anno, le nuove imprese ad investimento estero in Cina sono cresciute del 36,2% su base annua. Il tasso di rendimento degli investimenti diretti esteri in Cina negli ultimi cinque anni è stato di circa il 9%, un livello elevato a livello internazionale. Questo dimostra pienamente che scegliere il mercato cinese non è un rischio, ma un'opportunità.