Il 14 gennaio, ora locale, Wang Yi, membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e Ministro degli Esteri, ha incontrato i giornalisti insieme al suo omologo egiziano, Sameh Hassan Shoukry, a termine del loro colloquio al Cairo.

Rispondendo ad una domanda sul punto di vista della Cina sull’attuale situazione a Gaza, Wang Yi ha affermato che il conflitto continua ad intensificarsi, continuando a causare un gran numero di morti e feriti tra i civili innocenti e portando a gravi disastri umanitari che accelerano la diffusione di negativi effetti di ricaduta. La Cina si è sempre schierata dalla parte dell’equità e della giustizia, ha collaborato con i paesi arabi e islamici per il cessare il fuoco e la fine della violenza, facendo del suo meglio per proteggere la sicurezza dei civili e lavorando incessantemente per arrivare, il più presto possibile, a una soluzione globale, giusta e duratura della questione palestinese. Il ministro cinese ha illustrato la visione della Cina in quattro punti: primo, la priorità assoluta è il cessare il fuoco e porre fine alla guerra il prima possibile; secondo, garantire gli aiuti umanitari è una responsabilità morale urgente; terzo, i futuri accordi per Gaza devono rispettare pienamente la volontà del popolo palestinese, e quarto, l’attuazione della “soluzione dei due Stati” è l’unico modo per raggiungere una soluzione giusta alla questione palestinese.