Il 14 gennaio al Cairo, durante la conferenza stampa congiunta tenuta al termine del colloquio con il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Hassan Shoukry, il membro dell’Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese e Ministro degli Esteri, Wang Yi, ha espresso la profonda preoccupazione della parte cinese per la drastica escalation delle tensioni nel Mar Rosso.

Da parte sua, Wang Yi ha affermato che le acque del Mar Rosso sono un importante canale commerciale internazionale per le merci e l’energia. La Cina chiede la fine degli atti di sabotaggio contro le navi civili e la salvaguardia delle catene industriali e di approvvigionamento globali e dell’ordine commerciale internazionale. Il ministro cinese ha ricordato che il Consiglio di Sicurezza non ha mai autorizzato alcun paese a ricorrere alla forza contro lo Yemen, ed è necessario evitare di gettare benzina sul fuoco delle tensioni nel Mar Rosso e di aumentare i rischi complessivi per la sicurezza regionale. Wang Yi ha poi osservato che le tensioni nel Mar Rosso sono una manifestazione evidente degli effetti del conflitto di Gaza, quindi la priorità assoluta in questo momento è quella di porre fine alla guerra a Gaza il più presto possibile, per prevenire che il conflitto si inasprisca ulteriormente o addirittura sfugga al controllo.