Wang Yi chiarisce la solenne posizione della Cina sulla situazione di Taiwan

2024-01-14 22:15:59

Il 14 gennaio, mentre era in visita in Egitto, il membro dell’Ufficio politico del Comitato Centrale del PCC e ministro  cinese degli Esteri, Wang Yi, ha incontrato al Cairo i giornalisti assieme al suo omologo egiziano, Sameh Shoukry, dopo il loro incontro ufficiale.

Alla domanda di un giornalista sul punto di vista della Cina riguardo le relazioni tra le due sponde dello Stretto di Taiwan e sulla situazione di Taiwan dopo l’elezione del leader regionale di Taiwan, Wang Yi ha risposto che tale elezione regionale di Taiwan è un affare interno della Cina. Qualunque sia l'esito delle elezioni, ciò non cambia il fatto fondamentale che esiste una sola Cina al mondo, di cui Taiwan fa parte, né cambia il consenso generale della comunità internazionale, che aderisce al principio di una sola Cina.

Wang Yi ha poi aggiunto che 80 anni fa, proprio al Cairo, Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna hanno presentato la “Dichiarazione del Cairo”, che stabiliva chiaramente  che "Taiwan, un territorio cinese rubato dal Giappone, avrebbe dovuto essere restituito alla Cina". Una serie di documenti con effetti giuridici internazionali ha costituito parte integrante dell'ordine internazionale del dopoguerra e ha posto le basi storiche e giuridiche del fatto che Taiwan è un territorio inalienabile della Cina.

Wang Yi ha inoltre sottolineato che Taiwan non è mai stato un paese indipendente in passato, né tanto meno lo sarà in futuro. L’“Indipendenza di Taiwan” non è riuscita, né  lo farà in futuro! Chi vuole impegnarsi in tale attività, divide il territorio cinese e sarà severamente punito dalla storia e dalla legge. Chiunque nel mondo violi il principio di una sola Cina, interferisca negli affari interni cinesi e violi la sovranità cinese, incontrerà sicuramente la comune opposizione di tutto il popolo cinese e anche della comunità internazionale.

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