Mirante alle esplosioni accadute il 3 gennaio a Kerman, il supremo capo di Iran Khamenei ha affermato lo stesso giorno che i nemici malvagi della nazione iraniana hanno provocato di nuovo il disastro, ma i nemici avranno una reazione più severe.
La sera del 3 gennaio, ora locale, il ministro della Sanità iraniano Bahram Eynollahi ha annunciato a Iran National TV che i morti nelle due esplosioni a Kerman sono 95 e non 103 come comunicato in precedenza e questo perché in alcuni casi le vittime sono state contate due volte.