Durante un’intervista concessa il 28 dicembre alla stampa russa, il ministro russo degli Esteri, Sergej Lavrov, ha dichiarato che l’approccio instabile e distruttivo delle politiche statunitensi ha portato al deterioramento della situazione nel campo del controllo degli armamenti.

Lavrov ha affermato che per mantenere la propria egemonia, gli Stati Uniti perseguono costantemente la superiorità militare e aspirano ad avere la libertà di usare la forza quando vogliono, per questo rifiutano di rispettare le restrizioni nel campo del controllo degli armamenti e adottare misure per garantire l’equilibrio degli interessi dei partecipanti nei vari consessi internazionali, compreso quello del controllo degli armamenti. Il ministro russo ha osservato che gli Stati Uniti continuano ad esacerbare le tensioni nell’area della sicurezza internazionale, non solo ritirandosi direttamente dai trattati sul controllo degli armamenti come il Trattato sui missili anti-balistici e il Trattato sulle forze nucleari a raggio intermedio, ma stabilendo anche precondizioni inaccettabili per l’attuazione dei trattati come il Trattato sulle forze armate convenzionali in Europa e il Nuovo trattato sulla riduzione delle armi strategiche.

Lavrov ha ribadito che la Russia non abbandonerà il concetto di controllo degli armamenti.