Dal 19 al 20 dicembre si è tenuta a Beijing la Conferenza Centrale sul lavoro rurale, incontro ufficiale di massimo livello sull’agricoltura, le zone rurali e i contadini, secondo la quale consolidare l’agricoltura e promuovere la completa rivitalizzazione rurale è fondamentale per portare avanti il percorso cinese verso la modernizzazione. La Cina è un grande produttore agricolo e le "tre aree rurali" sono il fondamento del Paese.  Analizziamo oggi alcuni dati sullo sviluppo agricolo e rurale della Cina nel 2023.

Durante l’anno la Cina ha superato diversi eventi negativi, tra cui gravi calamità naturali; nonostante ciò, la produzione cerealicola ha stabilito un nuovo record storico, attestandosi oltre i 650 milioni di tonnellate per nove anni consecutivi. La Cina ha raggiunto un tasso di autosufficienza del 100% per le razioni alimentari e di oltre il 95% per i cereali, non solo risolvendo con successo il problema alimentare di oltre 1,4 miliardi di persone, ma anche contribuendo alla sicurezza alimentare globale e alla stabilità della catena di approvvigionamento.

Oggi le campagne non sono più un luogo dedito esclusivamente alle attività agricole. Dal campeggio rurale a popolari eventi sportivi, dall'esperienza agricola al cibo gourmet,  la vasta campagna contiene ora una varietà di funzioni come il tempo libero e l'intrattenimento, la ricreazione e l'assistenza sanitaria. Nel paese ci sono attualmente 1953 villaggi turistici per il tempo libero, 1597 villaggi e città chiave nazionali per il turismo rurale e 8 “Migliori villaggi turistici” dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, che formano un nuovo modello di sviluppo dell’agricoltura per il tempo libero e delle aree rurali.

Anche l’e-commerce rurale si sta sviluppando rapidamente, con 300 milioni di utenti internet rurali; le dirette online sono diventate nuove attività agricole, mentre lo shopping online è diventato uno dei principali metodi di consumo. Tra le industrie rurali, quella di trasformazione dei prodotti agricoli è quella che più avvantaggia gli agricoltori. Nell’anno corrente il reddito degli agricoltori ha mantenuto una crescita costante. Nei primi tre trimestri, il reddito disponibile pro capite dei residenti rurali è stato pari a 15705 yuan, con una crescita effettiva del 7,3% in termini reali, superiore al tasso di crescita dei residenti urbani e del paese nel suo insieme.

In base ai dati, dal 2001 al 2022, il volume degli scambi di prodotti agricoli in Cina è cresciuto con un tasso medio annuo del 12,6%. Nel 2022, il paese ha visto importazioni di prodotti agricoli pari a 236,1 miliardi di dollari americani ed esportazioni per 98,1 miliardi di dollari,  posizionandosi stabilmente come secondo Paese commerciale al mondo, primo importatore e quinto esportatore di prodotti agricoli.

Guardando agli scambi agricoli, la Cina e l’Italia hanno mantenuto rapporti molto stretti, con un aumento continuo del commercio di prodotti agricoli che contribuiscono positivamente allo sviluppo del partenariato strategico globale tra i due paesi. L’Italia è uno dei principali paesi agricoli dell’UE, in tal senso la Cina è lieta di vedere che i due Paesi rafforzano la condivisione di tecnologie agricole, sostengono la cooperazione economica e commerciale in settori come quello dei macchinari agricoli, realizzano scambi di esperienze in splendidi villaggi e promuovono la cooperazione agricola e rurale tra i due Paesi per ottenere risultati più pragmatici.