Secondo un reportage
della Reuters, il 20 dicembre, ora locale, 11 scrittori statunitensi, inclusi Taylor Branch e Stacy Schiff, hanno citato in giudizio presso la Corte Federale di Manhattan a New York, la società statunitense di intelligenza artificiale OpenAI e Microsoft, accusandole di aver impropriamente utilizzato le loro opere per addestrare il ChatGPT.
Gli autori hanno dichiarato al tribunale che OpenAI ha violato i loro diritti d'autore copiando in massa le loro opere da Internet senza autorizzazione e incorporandole nei dati di addestramento di ChatGPT. Essi hanno inoltre affermato che anche Microsoft era responsabile delle violazioni a causa del suo "profondo coinvolgimento" nell'addestramento e nello sviluppo dei modelli di intelligenza artificiale.